Bianco, colorato ,rotondo, a cascata, di peonie o di rose…
Ne esistono di forme e dimensioni infinite, come infinite sono le sfumature di una donna che si accinge a convolare a nozze.
Parlo naturalmente del Bouquet.
Ben più di un accessorio, è piuttosto il tocco, l’elemento che perfeziona il look di ogni sposa.
È una tradizione che, unitamente al velo, conferisce solennità ai gesti di una sposa, da secoli.
Il Bouquet non può essere considerato un mazzo di fiori, e ti spiego perchè.
Sono davvero pochi a saperlo.
Una di quelle cose che le nostre nonne sanno certamente.
Secondo tradizione Il bouquet è l’ultimo regalo “da fidanzati”, che il futuro marito fa alla sua dolce metà per chiudere il ciclo del corteggiamento.
Un dono che simboleggia l’inizio di una nuova vita insieme.
Seppur difficile rintracciarne le origini controverse, pare che il bouquet si usasse già nell’antico Egitto.
Le erbe aromatiche come timo e aglio dominavano la scena. Questo per le loro presunte capacità protettive verso spiriti maligni e sciagure che avrebbero potuto colpire i novelli sposi.
Secondo altre fonti le origini del bouquet sarebbero riconducibili alla cultura araba.
Le ancelle adornavano il capo della sposa con fiori d’arancio, simbolo di purezza interiore.
In Europa la tradizione del bouquet non si afferma fino al XIX secolo.
A partire dall’Ottocento diviene invece protagonista irrinunciabile, facendosi man mano più grande e ostentoso.
L’elemento caratteristico dei bouquet europei sono indiscutibilmente i fiori.
Il significato del bouquet sposa è cambiato molto nel corso dei secolo.
Un affascinante viaggio nel tempo che porta oggi a considerare il bouquet anche come elemento di moda e tendenza
Una composizione armonica di fiori e foglie in apparenza.
Rappresenta invece l’essenza stessa della sposa.
Il suo carattere. Le sue aspettative.
È un complemento fondamentale dell’outfit di una sposa, un accessorio irrinunciabile, alle volte dominante al punto da caratterizzare l’intero wedding day.
Come ogni elemento di design di un matrimonio, anche il bouquet si pone armoniosamente sull’invisibile “Fil Rouge”, la trama che definisce lo stile delle nozze.
dall’ingresso in chiesa al lancio, il bouquet accompagnerà fedelmente la sposa.
In ogni foto, in ogni frame video il bouquet ci sarà.
Trascurarne il valore potrebbe rivelarsi un errore imperdonabile.
Ho seleziona per te 5 soluzioni efficaci e alla moda per il tuo bouquet.
Rotondo, a goccia, a sfera. Da appendere al polso o in versione “one flower”.
Perfetto per la sposa sobria e raffinata, che ha scelto allestimenti minimal chic e un abito prezioso ma discreto.
Si può realizzare con Rose, Calle, Ortensie e Mughetti, purché sia piccolo e compatto, arricchito da un semplice nastrino in raso o in velo, in una parola delicato.
I bouquet monocromatici, cioè con fiori di un solo colore, saranno un must del nuovo anno: anche in questo caso è possibile scegliere i propri fiori preferiti, avendo sempre cura di intonarli agli altri allestimenti floreali, all’abito e al bridal look in generale.
Ricorda, il bouquet deve rappresentare l’intero evento.
Il bouquet Domo o Bondu si conferma uno dei bouquet da sposa più amati del 2018.
La sua caratteristica è quella di essere rivestito di stoffa.
Si utilizzano fiori dal lungo fusto, che vengono avvolti in un vistoso nastro di stoffa o raso che termina con un fiocco e che ha la funzione di tenere insieme i fiori.
Primaverile o invernale, arricchito da ortaggi e verdure di stagione, ad esempio bacche, uva, carciofi e in estate spighe di grano, peperoncini di ogni colore, limoncini, ravanelli e tutto ciò che riesce a dare colore e a rendere l’insieme del fascio armonico e allo stesso tempo “spettinato”, il bouquet a fascio è perfetto per un matrimonio country chic sia d’estate che d’inverno.
Eccentrico? forse, sicuramente non passa inosservato
Se il trend della passata stagione ha visto ortaggi e verdure fare la loro comparsa nei bouquet da sposa, nel 2018 le protagoniste del bouquet saranno le foglie.
Eucalipto, ulivo, felci daranno un tocco green al bouquet pur mantenendo eleganza e raffinatezza.
Secondo Pantone, la fonte più autorevole in tema colori, la tavolozza è variegata e comprende sia le irrinunciabili nuance pastello – Ballet Slipper, rosa quarzo – sia colori più accesi e decisi, come il Grenadine (un rosso intenso e matto) e il Marina, un azzurro molto carico.
Nella palette non mancano anche i verdi, con Greenery e Kale, due tonalità decise, quasi “militari”.
Quando ti immagini camminare lungo la navata verso il tuo futuro sposo, come vorresti il tuo bouquet?
La regola d’oro che voglio donarti è questa.
Fai in modo che abito e bouquet siano un’unica meravigliosa alchimia.
Quando sceglierai il primo dovrai inevitabilmente avere le idee chiare sul secondo. Almeno sullo stile.
Un altro elemento che deve influenzare la scelta è il tuo corpo.
Se l’altezza non è la tua dote migliore – sono poche le donne che possono dirsi alte – scegli un bouquet di piccole dimensioni e compatto.
Se opti per un abito lungo e principesco, con una gonna abbondante o un lungo e sontuoso strascico, il tuo bouquet dovrà essere all’altezza, reggere il confronto e inserirsi in modo armonioso.
Il tuo corpo, l’abito e il bouquet saranno una combinazione perfetta se saprai valutarli con gusto.
Una brava Wedding Designer potrà suggerirti la soluzione giusta per te prendendo in esame tutti gli ingredienti del tuo matrimonio.
Se invece prenderai da sola questa decisione voglio regalarti un prezioso consiglio.
Non guardare soltanto alle mode.
Affidati piuttosto alla tua personalità e non sbaglierai.
Oltre che bellissima, sarai te stessa. Pienamente.
La tua Emilia